Essere donna nell’Isis

Umm Sayyaf, catturata in Siria lo scorso maggio durante un raid americano in cui è rimasto ucciso il marito Abu, pezzo grosso del Califfato, sta contribuendo a far luce sul lato femminile di Daesh (o Isis). “Umm è un’anomalia”, dice Mia Bloom della Georgia State University, che studia il ruolo delle donne della Jihad. “Una moglie tradizionale in senso islamista, ma con un discreto potere e una grande conoscenza dell’organizzazione”. Dai suoi interrogatori emerge il destino delle donne di Daesh. Leggi tutto “Essere donna nell’Isis”

Combattenti per la pensione

Nella lotta contro Boko Haram, a quanto risulta da testimonianze dal campo, l’esercito nigeriano deve ringraziare un aiuto esterno: mercenari bianchi, molti dei quali ex paramilitari del Sudafrica dell’Apartheid. Dunque, neanche giovinetti: il Guardian racconta la storia di Leon Lotz, uno di loro, ucciso lo scorso marzo nella nord della Nigeria all’età di 59 anni. Leggi tutto “Combattenti per la pensione”

#BringBackOurGirls?

Sono passati sei mesi dalla notte del 14 aprile 2014, quando i miliziani del gruppo islamista Boko Haram rapirono quasi trecento ragazze dalla città di Chibok, nel nord-est della Nigeria. Il 2 maggio ne riuscirono a scappare una cinquantina, mentre delle altre non si è più saputo nulla. Peraltro, nemmeno i numeri sono precisi: chi parla di oltre 300 ragazze rapite, chi di 230… Secondo la Bbc, le ragazze ancora nelle mani di Boko Haram sarebbero 219.

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Il valore delle vittime

Su Al Arabya, Chris Doyle, direttore di Caabu (Consiglio londinese per la comprensione arabo-inglese), indaga sul perché la decapitazione di James Foley abbia avuto un tale impatto. La rete è piena di decapitazioni e la maggior parte non c’entra né con l’Isis né con Al Qaeda. Non ci sono solo i cartelli della droga messicana che decapitano un rivale con la motosega, anche Boko Haram ha postato più di una esecuzione. Foley, tra l’altro, non era nemmeno il primo americano a subire questa sorte.

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Rapimenti in Nigeria

Si torna a parlare del fenomeno dei sequestri di persona in Nigeria. Un mese fa il Paese era finito sotto i riflettori per il rapimento delle 276 studentesse nigeriane da parte del gruppo estremista Boko Haram; ieri, 10 giugno, i ribelli integralisti sono tornati a colpire, sequestrando altre venti ragazze. Ma il fenomeno è in aumento in tutto il Paese: secondo le statistiche della società di consulenza alla sicurezza Control Risks, nel 2013 la Nigeria si è classificata al terzo posto nel mondo oer i rapimenti, dopo Messico e India. Ne ha parlato Bloomberg Businnessweek. Leggi tutto “Rapimenti in Nigeria”