Belona Greenwood, da Norwich, Inghilterra, ci scrive delle iniziative per l’anniversario della Prima guerra mondiale e del dubbio che per i più giovani quel passato resti incomprensibile.
Cari amici,
una mia conoscente è madre di due ragazzini. Potrebbero essere i due giovani principi di una favola: l’uno chiaro, l’altro scuro. Nel tempo libero suonano la chitarra e la batteria in un gruppo fragorosamente disarmonico, hanno la ragazza, studiano per gli esami e comunicano tra loro mediante cenni della testa e mezze frasi. La madre li protegge con fervore, quasi fossero due fragili creature che potrebbero spezzarsi alla prima folata di vento. Ricordo di essermi chiesta come sarebbe stato per lei se i suoi figli fossero vissuti un centinaio d’anni fa, quando la prima guerra mondiale chiedeva ed esigeva che i giovani in buona salute si arruolassero come volontari. Leggi tutto “I dodicenni del 1914”