15 aprile 2006
Abbiamo ricevuto a mo’ di auguri di Buona Pasqua questo commovente messaggio da Domenico Cella (www.domenicocella.it). Lo giriamo.
Aldo Moro, Pasqua 1978. A Eleonora Moro (lettera dal carcere delle Brigate Rosse, non recapitata).
Mia Carissima Noretta, vorrei dirti tante cose, ma mi fermerò alle essenziali. Io sono qui in discreta salute, beneficiando di un’assistenza umana ed anche molto premurosa. Il cibo è abbondante e sano (mangio ora un po’ più di farinacei); non mancano mucchietti di appropriate medicine. Puoi comprendere come mi manchiate tutti e come passi ore ed ore ad immaginarvi, a ritrovarvi, ad accarezzarvi. Spero che anche voi mi ricordiate, ma senza farne un dramma. E’ la prima volta dopo trentatré anni che passiamo Pasqua disuniti e il trentatreesimo di matrimonio sarà senza incontro tra noi. Ricordo la chiesetta di Montemarciano ed il semplice ricevimento con gli amici contadini. Ma quando si rompe così il ritmo delle cose, esse, nella loro semplicità, risplendono come oro nel mondo. Per quanto mi riguarda, non ho previsioni né progetti, ma fido in Dio che, in vicende sempre tanto difficili, non mi ha mai abbandonato. Intuisco che altri siano nel dolore. Leggi tutto “Buona Pasqua”
Abbiamo ricevuto a mo’ di auguri di Buona Pasqua questo commovente messaggio da Domenico Cella (www.domenicocella.it). Lo giriamo.
Aldo Moro, Pasqua 1978. A Eleonora Moro (lettera dal carcere delle Brigate Rosse, non recapitata).
Mia Carissima Noretta, vorrei dirti tante cose, ma mi fermerò alle essenziali. Io sono qui in discreta salute, beneficiando di un’assistenza umana ed anche molto premurosa. Il cibo è abbondante e sano (mangio ora un po’ più di farinacei); non mancano mucchietti di appropriate medicine. Puoi comprendere come mi manchiate tutti e come passi ore ed ore ad immaginarvi, a ritrovarvi, ad accarezzarvi. Spero che anche voi mi ricordiate, ma senza farne un dramma. E’ la prima volta dopo trentatré anni che passiamo Pasqua disuniti e il trentatreesimo di matrimonio sarà senza incontro tra noi. Ricordo la chiesetta di Montemarciano ed il semplice ricevimento con gli amici contadini. Ma quando si rompe così il ritmo delle cose, esse, nella loro semplicità, risplendono come oro nel mondo. Per quanto mi riguarda, non ho previsioni né progetti, ma fido in Dio che, in vicende sempre tanto difficili, non mi ha mai abbandonato. Intuisco che altri siano nel dolore. Leggi tutto “Buona Pasqua”