Lupi solitari?

Gli ultimi attentati a Nizza, Würzburg, Ansbach e Rouen hanno visto in azione individui singoli. I cosiddetti lupi solitari, persone cioè senza apparenti legami con l’Isis. Daveed Gartenstein-Ross e Nathaniel Barr, sul “Foreign Affairs” mettono in discussione questa categoria, perlomeno la sua incidenza. Il fatto è che il boom dei social media e la crescita delle comunicazioni criptate fanno sì che oggi l’intera fase di programmazione possa avvenire esclusivamente online. Questo rende molto difficile individuare i legami di questi singoli con reti e cellule jihadiste. Ciò però non significa che tali legami non ci siano. Sia nel caso di Nizza che di Würzburg, in effetti è poi emerso che i responsabili non erano affatto lupi solitari.
Resta il problema di come monitorare queste dinamiche ora che gli jihadisti non si incontrano e non si telefonano più (e quindi video e intercettazioni sono inutili). L’ultima scoperta è che esiste perfino la figura del “virtual planner” che individua i potenziali attentatori e li aiuta a organizzare e coordinare gli attacchi, scegliendo gli obiettivi, determinando la tempistica e fornendo anche assistenza tecnica.
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