Sul Wall Street Journal, William McGurn commenta il post-Brexit denunciando come i “ciechi” stiano guidando i “bigotti”. I “ciechi” sono i politici, gli opinionisti, gli uomini dello spettacolo e i sondaggisti che avevano dato per scontato il remain. Nonostante le loro previsioni siano state smentite, ora sono sicuri di conoscere la ragione del voto: gli ottusi inglesi. O meglio: la xenofobia.
Il New York Times, l’Independent, la Cnn, il Guardian hanno tutti indistintamente dato la colpa a razzismo e xenofobia. Il fatto è -denuncia McGurn- che la xenofobia funziona in entrambe le direzioni. Xenofobia significa paura per lo straniero, per il diverso.
Ora se l’interpretazione è che gli elettori più anziani e gli operai che hanno votato per il leave l’hanno fatto perché sono troppo stupidi e ignoranti per capire quanto invece quel patto fosse buono per loro, c’è qualcosa che non va. Non sarà che stiamo considerando questa metà della popolazione “aliena”, un po’ come quest’ultima considera gli immigrati?
Stiamo attenti, ricorda infine McGurn, perché il disprezzo degli anti-Brexit (che poi è lo stesso degli anti-Trump) verso il voto dei cittadini non porta a nulla di buono.
(wsj.com)