Energia alternativa

L’aumento degli americani che vivono soli sta portando con sé l’aumento del numero dei cani. Non è un caso dato che si dice che i cani, a differenza degli umani, sono animali capaci di un amore puro e disinteressato. Così oggi almeno un terzo delle case americane vede tra gli inquilini almeno un cane. La popolarità di questo animale ha però un inconveniente: gli escrementi. Con circa 83 milioni di esemplari in giro per il paese, parliamo di un bel po’ di cacca di cane. Se il 60% viene raccolto e finisce in discarica (dove rilascia metano, un gas serra), il resto rimane come sgradita sorpresa per i pedoni e può contaminare le falde. Il problema è particolarmente grave nelle città, dove “gli spazi verdi sono pochi e le anime solitarie con un cucciolo molte”, sottolineano gli autori del pezzo. New York vanta oltre 600.000 cani per un totale di 100.000 tonnellate di cacca all’anno. Un’opportunità sprecata secondo Ron Gonen, lo “zar” del riciclo, che ha lanciato il programma “Sparky Power”, per trasformare gli escrementi dei cani in energia. Il progetto pilota partirà per ora in tre parchi: i padroni dei cani saranno invitati a buttare i loro sacchettini in un “digestore” che li trasformerà in gas per alimentare le lampade e altre attrezzature del parco.
(economist.com)

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