Sul blog formiche.net, Walter Galbusera fa notare che nell’ultimo accordo tra Fca e sindacati metalmeccanici (esclusa Fiom), c’è “un capitolo che potrebbe archiviare decenni di dottrina, giurisprudenza e prassi contrattuali”. Nel nostro paese lo sciopero è sempre stato inteso e praticato come diritto del singolo, per quanto esercitato in forma collettiva. Ebbene, in questo nuovo accordo lo sciopero viene subordinato al consenso della maggioranza dei lavoratori. Come peraltro già accade in Germania. L’accordo, spiega Galbusera, nasce sulla scia di “un approccio di natura partecipativa nella convinzione che l’impresa accomuni forti interessi tra lavoratori e proprietà”. La questione era stata sollevata anche recentemente all’indomani degli scioperi nel trasporto pubblico in alcune grandi città e già Del Rio aveva ipotizzato di sottoporre la decisione di scioperare alla volontà della maggioranza dei lavoratori, ma poi non se n’era fatto niente.
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