Parigi e Baga

Il presidente della Nigeria, Goodluck Jonathan, è stato tra i leader che la scorsa settimana ha condannato l’attentato contro “Charlie Hebdo”. Peccato che rispetto ai massacri compiuti nel suo paese sia invece stato muto.
Mentre era in corso la straordinaria mobilitazione parigina, usciva la notizia di oltre 2.000 persone uccise nella sola città di Baga, per mano di Boko Haram.
Il Presidente nigeriano si è scagliato contro l’azione “codarda e ignobile”, “il mostruoso assalto” alla libertà d’espressione. Nessuna espressione del genere si è però sentita rispetto alla città di Baga rasa al suolo. Ovviamente i due eventi sono diversi: l’attentato a “Charlie Hebdo” è stato vissuto com un “attacco alle libertà fondamentali”; la violenza in Nigeria viene invece presentata come l’ennesimo episodio di violenza tra comunità, un conflitto locale. (nytimes.com)

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