Da ieri le più grandi testate di tutto il mondo, nel nome della libertà d’informazione, rendono omaggio ai caduti nell’assalto al settimanale satirico francese Charlie Hebdo ripubblicando molte delle sue vignette più caustiche. Con molti “se” e “ma”. Ne ha parlato il sito Slate.fr. L’inglese Telegraph ha accompagnato la notizia sul proprio sito con la foto di una lettrice intenta a sfogliare un numero speciale di Charlie Hebdo intitolato “La vie de Mahomet”, oscurando l’immagine del profeta in copertina come si fa con i volti dei minori.
Un’altra foto apparsa sul sito del Telegraph che ritrae il direttore Stéphane “Charb” Charbonnier con in mano una copia del giornale è ritagliata in modo da non mostrarne la copertina.
Anche il New York Daily News ha censurato l’immagine di Charbonnier davanti alla sede di Charlie Hebdo all’epoca dell’attentato incendiario del 2011, “pixellando” per l’occasione la copia che Charb tiene in mano.
Anche la Associated Press e il New York Times hanno specificato che non diffonderanno senza censura le immagini delle vignette di Charlie Hebdo. La cosa si è ripetuta anche sui grandi network televisivi statunitensi, tra i quali Cnn e Nbc, che hanno scelto di non mostrare alcuna vignetta di Charlie Hebdo.
L’ha ribloggato su metabicibloge ha commentato:
La prima cosa che ho pensato è stata : ” da oggi siamo tutti meno liberi, è una grande sconfitta della libertà” purtroppo questo, molto opportuno, post di lo dimostra …