Da Hong Kong, Ilaria Maria Sala ci parla di vacanze cinesi e del recente attentato di Kunming*.
Cari amici,
volevo scrivervi da Pechino, ma ho rimandato la partenza per la solita stanchezza da inquinamento, per cui vi scrivo da Hong Kong e partirò solo fra qualche giorno. A dire la verità, molto di “Pechino” sta arrivando a Hong Kong e a volte si scherza con gli amici pensando che la necessità, o il desiderio, di andare più a nord man mano potrebbe diventare superflua. L’inquinamento, per esempio, c’è anche qui, ma se in Cina c’è una vacanza, diminuisce in modo vistoso. Se invece per qualche motivo recuperano le vacanze, allora lo smog arriva fino a qui (non so se ve l’ho già detto, ma in Cina i giorni di vacanza vengono “recuperati” lavorando il sabato e la domenica nei giorni precedenti e successivi alla vacanza, in modo tale da non aver perso giorni lavorativi alla fine del conteggio. Uno spasso). L’altro giorno ero sul traghetto e dietro di me c’era una signora che parlava in mandarino (quindi era del “nord”: qui parliamo cantonese) e che urlava nel suo telefono incrostato di perline che aveva “appena comprato tre case!”. Era il perfetto stereotipo di nuova-ricca, con gli occhialoni da sole griffati, anche se c’era nuvolo pesto, molti gioielli, vestita in modo un po’ troppo vistoso e con l’aspetto costoso (magari tarocco, non so) e se ne stava lì, in pubblico, a urlare appunto che si era comprata tre case. Ha usato la parola “fangzi”, che significa proprio casa, per cui non so se si trattasse di appartamenti o villette, ma insomma, tre erano. Diceva: “Sì, una voglio darla a mia madre, l’altra a mio figlio, magari gli serve, la terza è per me, sì, per averla”. Mi guardo intorno per vedere se qualcuno la guardava male, invece non ho notato niente, una pazienza rara. Anche perché davvero, che cosa ci si può mai fare? Ecco, la fretta di andarsene verso nord certe volte viene meno, dato che il nord un po’ per volta sembra volersi trasferire tutto qui. E quindi, ve ne parlo ormai da anni, si inaspriscono anche le tensioni, perché di gente che si compra tre case in una mattina non ce ne sarà tantissima, ma Hong Kong sta cominciando a sopportare un peso che è sempre più gravoso.*(Lettera pubblicata nel n. 210 di Una città, febbraio 2014)
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Sono una studentessa aspirante sinologa e abbonada da anni a Una Città. Ho TANTO bisogno di contattare la signora Sala per tramortirla di domande … come posso fare ? A chi scrivo ? Ho trovato il suo contatto di Twitter, ma non vorrei mai disturbare.
Ciao! Scrivici una mail a unacitta@unacitta.org, ti risponderemo lì! A presto
la redazione
Grazie, ma potete girarla a lei direttamente ? Mi auguro di sì =) A presto !
Ilaria ci ha dato la sua mail per darla a te, ma non te la possiamo dare qui! se ci scrivi una mail, te la comunichiamo lì.
A presto!
la redazione
Subito !