28 euro, l’Inps e il carcere

Cinque anni fa l’Inps manda a Luigi Balzaretti, microimprenditore, una comunicazione in cui gli segnala che il versamento dei contributi per il collaboratore è inferiore al dovuto. Per la “ragguardevole” cifra di 28 euro. La comunicazione viene passata al commercialista, ma nessuno provvede al pagamento. Dopo cinque anni, e nessun altro “segno”, arriva una comunicazione dal Tribunale di Como che condanna il Balzaretti a due mesi di reclusione (o a 3.500 euro di sanzione pecuniaria).
L’autore dell’articolo fa modestamente notare che, oltre all’esorbitante sproporzione tra “reato” e pena, a voler fare i conti della serva, la condanna comporta pure una perdita secca per il Paese,visto che mediamente il mantenimento di un detenuto costa ai contribuenti 400 euro al giorno.
(www.monitorimmobiliare.it)

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