In Francia si chiamano “salarié aidant”. Sono i dipendenti che si trovano anche ad assistere i genitori o un familiare in stato di bisogno, un po’ come dire lavoratori badanti. Su “Le monde” di oggi Pierre Denis, quadro di un grosso gruppo bancario, parla degli otto anni trascorsi a lavorare e ad aiutare il padre malato, incapace di essere al 100% sul lavoro perché costantemente al telefono a gestire assistenti e visite e comunque sempre in allarme. E’ stato da questa esperienza che è nata l’idea di “Aidant Attitude”, un fondo di dotazione che offre formazione e informazioni. In base a uno studio del 2012, il 14 % dei dipendenti si occupa di un parente anziano e i numeri sono destinati a crescere. Questo ha ovviamente delle ricadute sulla produttività, ma è al contempo un problema non facilmente risolvibile. Da qualche tempo alcune grandi aziende stanno sperimentando delle soluzioni. Il gruppo editoriale Bayard , la Danone e la finanziaria Eurazeo hanno da poco sottoscritto Responsage, una piattaforma messa in piedi da Asap Soluzioni, una start-up. Dallo scorso giugno, i dipendenti hanno a disposizione un numero di telefono e una mail per chiedere assistenza (informazioni, ma anche visite e consulenze), con la garanzia di avere una risposta entro 72 ore. Altre realtà hanno inventato una sorta di “cassa comune” di giorni da spendere per i propri cari. La Novartis ha creato un congedo speciale “di prossimità”: i 2000 dipendenti possono beneficiare di 14 giorni a semestre. Il gruppo L’Oreal addirittura ha previsto un congedo retribuito senza limiti (mentre l’assistenza pubblica concede al massimo 21 giorni) per i dipendenti che si trovano ad accompagnare i propri cari nella fase terminale.
La fragilità di questi progetti è che sono di esclusiva iniziativa (e copertura finanziaria) delle aziende, che così hanno voluto anche dare un segnale, in attesa di una risposta pubblica. Michèle Delaunay, che presiede un ministero dal nome ambizioso (è ministra “dell’autonomia e delle persone anziane”) ha garantito che nel 2014 ci saranno degli interventi di aiuto alle famiglie e ai lavoratori che si prendono cura di un anziano.
(Le monde)