Dopo l’articolo uscito sul “Los Angeles Times”, il dibattito sul corsivo si è acceso. Ne parla il Courier International . Il North Carolina è uno dei pochi stati ad avere recentemente rimesso la scrittura al centro del curriculum di studi con la cosiddetta legge “back to basics” (ritorno alle origini ). Anche questa decisione ha suscitato aspre critiche. Un genitore ha scritto alla deputata locale, Patricia Hurley, che i suoi figli di 2 e 4 non avrebbero saputo che farsene di quell’insegnamento e che si trattava solo di una perdita di tempo. Anche un’insegnante ha fatto la stessa obiezione: perché insegnare una materia di cui i bambini non si serviranno mai?
Il “New York Magazine” parla di una nuova crociata della destra americana a favore del corsivo. Curiosamente infatti tutti i provvedimenti locali a favore dell’uso del corsivo vengono dai repubblicani. Il loro argomento preferito è: come potranno le generazioni future leggere la Costituzione o la Dichiarazione di Indipendenza? Per il momento, comunque, anche se pure gli adulti ormai usano il corsivo solo per firmare, quasi nessuno si sente di abbandonare l’insegnamento della scrittura.