L’Italia digitale

Dal blog di Riccardo Staglianò:

Ho qualche multa arretrata, un vecchio bollo moto e una tariffa dei rifiuti da pagare. Vado sul sito di Equitalia e provo a entrare con la mia password, debitamente conservata. Mi dice che no, la password è scaduta. Per aggiornarla serve tutto il pin, un numero di 10 cifre che all’epoca mi mandarono in due puntate, una in formato digitale e l’altra in formato analogico. Riesco miracolosamente a recuperare queste informazioni di anni fa. Cambio la password e intravedo il traguardo. Entro ma “il sistema è momentaneamente non disponibile. Vi preghiamo di riprovare più tardi”. Ci dormo su e riprovo stamani. Stavolta si vede la mia posizione aggiornata. Ho in effetti queste tre cartelle da saldare. C’è un pulsante che dice: “Clicca qui per pagare”. E mi dà “errore”, con una lunga sfilza di numeri accanto. Magari è quella singola cartella, mi dico. Provo sulle altre, stesso problema. Provo da altri browser, fosse questione di compatibilità. Niente. Sotto la testata del sito c’è un claim che dice: “Per un paese più giusto”. Ambizione condivisibile. Non si potrebbe cominciare col rendere più facile la vita al contribuente?

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