Le associazioni degli amministratori segnalano che il tasso dei condomini morosi, tradizionalmente del 10%, è arrivata ormai al 20%. Da una parte c’è la crisi, infatti a non pagare oggi sono anche piccoli imprenditori e artigiani. E’ colpito anche il ceto medio: i debiti condominiali sono presenti anche in quartieri prestigiosi, come i Parioli a Roma, San Babila a Milano o Posillipo a Napoli. Paradossalmente vanno meglio i pensionati, il cui reddito è comunque costante. La morosità è agevolata anche da un fattore tecnico: il recupero coattivo delle spese condominiali è molto lungo e difficile, per cui molti preferiscono dare la precedenza a mutuo e altre rate, lasciando queste per ultime. Dall’altra parte, però, c’è chi indubbiamente approfitta della crisi per non pagare, anche se potrebbe.
(sole24ore.com)