il dottor Google

A dieci anni dalla legge Kouchner del 4 marzo 2002, volta a promuovere i diritti del malato contro una medicina paternalista e un sistema che tende a infantilizzare i malati, Laetitia Clavreul e Pascale Santi, giornalisti di “Le Monde”, tracciano un bilancio poco entusiasmante degli effetti del provvedimento. Se è sicuramente vero che è cambiato il rapporto medico-paziente perché i malati sono sempre più informati e pretendono di essere coinvolti, resta ancora molto da fare sul versante dell’accesso alla propria documentazione medica. Molti pazienti lamentano infatti la difficoltà di ottenere le proprie cartelle cliniche nel caso, non infrequente, vogliano avere un secondo parere. Ad ogni modo, il medico non ha più l’esclusiva come fonte di informazioni. Il sito Doctissimo conta otto milioni di visitatori unici al mese. Il medico più consultato è diventato così il “dottor Google”, commenta ironicamente Alain-Michel Ceretti, di un’associazione per la difesa dei diritti dei malati. Quindi pazienti più esperti, ma non ancora detentori di diritti a pieno titolo.

(Le monde)

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