Chiesa patriottica

Sul Corriere della Sera del 24 dicembre, che cita l’agenzia cinese Xinhua, si parla del nuovo atteggiamento del Partito comunista cinese nei confronti della religione.

Se fino al 2017 i cittadini cinesi dovevano essere “marxisti e atei di ferro”, ora sono cinque le religioni tollerate: Cristianesimo protestante e cattolico, buddismo, taoismo e islam, ma a condizione che si conformino alle “caratteristiche cinesi”: si metta dunque mano ai testi sacri alla ricerca di contenuti non conformi, e si proceda alle modifiche.

Sappiamo che il Vaticano ha obbedito al diktat: interpellato dal Corriere, il cardinale di Hong Kong Joseph Zen ha svelato la diffusione lo scorso giugno di una guida pastorale della Santa Sede che chiede al clero cattolico cinese di sottomettersi alla “Chiesa patriottica” controllata dal governo.

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