E’ uscito il n. 257 di Una città. Riporto dal sommario:
“La
copertina è dedicata ad Antonio Stano, il cittadino di Manduria
angariato per anni da una banda di giovinastri fino al punto da
chiudersi in casa e lasciarsi morire; i video in cui invoca aiuto
mentre lo bastonano non si possono guardare. Ma la dedichiamo anche a
tutti i cittadini di Manduria che sapevano e sono rimasti
indifferenti. La miscela chimica fra prepotenza e indifferenza sta
inquinando le nostre scuole, i nostri quartieri, l’intera società.
Il pericolo è lì, altro che Salvini (per ora). Decenni di “fatti
i fatti tuoi” hanno formato generazioni di ragazzi; l’idea che
l’onore è “darle, non prenderle” è diventata dominante; il
nobile ideale della non-violenza ha nobilitato il “non-intervento”.
Se vogliamo far qualcosa è da qui che dobbiamo ripartire; come ci
disse Vittorio Foa in un ultimo brevissimo incontro: “Il problema è
il pacifismo”, e crediamo che volesse metterci in guardia proprio
dalla passività verso le vittime della prepotenza. La dedichiamo
infine anche ai manduriani che non sapevano e, in un certo senso, a
tutti noi, perché, al rendiconto, tutti siamo responsabili di
tutto”.