A metà luglio, nel carcere di Ivrea, un uomo di origini tunisine di 37 anni è morto d’infarto, probabilmente per abuso di farmaci.
Sono ormai in molti a denunciare un problema diffuso di abuso di farmaci in carcere.
Il tunisino morto a Ivrea era uno dei 1.811 detenuti stranieri presenti nelle 13 carceri piemontesi. I dati presentati dall’associazione Antigone rilevano come nella regione Piemonte, il 45% dei carcerati sia straniero, un dato molto più elevato della media nazionale che si ferma al 34%.
(Ristretti Orizzonti)