La scuola: una fabbrica di disuguaglianza?

Tutti gli osservatori e i test nazionali e internazionali segnalano che la scuola francese è inegualitaria. Quasi il 40% degli studenti dei quartieri sfavoriti hanno difficoltà scolastiche (solo il 2% è tra i primi della classe). A Parigi la segregazione sta raggiungendo livelli inaccettabili, ha denunciato Thomas Piketty: alcuni college hanno meno dell’1% di allievi sfavoriti, altri più del 60%. C’è poi il problema dei prof: alcuni passano più tempo a tenere l’ordine che a insegnare. Il giudizio del Consiglio nazionale di valutazione del sistema scolastico (Cnesco) denuncia una “lunga catena” di processi inegalitari che a ogni tappa si rafforzano: dall’orientamento all’accesso al diploma fino all’inserimento professionale.
Come non bastasse Corte dei conti ha rivelato che lo Stato spende il 47% in più per formare uno studente parigino rispetto a un giovane della periferia. (lemonde.fr)

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