A fine giugno l’Economist ha pubblicato un articolo in cui spiega come i paesi occidentali ormai non siano più attraversati dalla linea di separazione tra destra e sinistra. La vera divisione è tra aperto e chiuso. La Polonia, ad esempio, è di destra o di sinistra? E’ un paese dove la religione cattolica ha un forte peso e che ha deciso di non accettare rifugiati musulmani; d’altra parte è anche un paese intenzionato ad abbassare l’età di pensionamento, e promuove politiche sociali generose.
Ancora nel 2005, Stephan Shakespeare, direttore dell’istituto di sondaggi “YouGov” la spiegava così: sei una persona che sente la propria vita invasa da criminali, zingari, parassiti, richiedenti asilo, burocrati di Bruxelles? Pensi che la soluzione sia chiudere la porta? O pensi che la fuori in realtà sarebbe pieno di brava gente, se solo fossimo tutti più aperti e tolleranti?
Alla fine si può parlare di chi vuole il ponte levatoio su e di chi lo vuole giù. Secondo un’indagine di Timbro, think-tank svedese, un quinto degli elettori europei appoggia un partito populista (di destra o di sinistra). Quelli del “ponte levatoio su” variano da paese a paese, ma condividono alcuni tratti, per esempio, l’odio per le elites, per gli “esperti”.
Il disagio comunque non è evidentemente senza ragioni: la globalizzazione sta creando molti “perdenti” e un’immigrazione rapida e incontrollata distrugge le comunità. Se poi aggiungiamo i dati forniti dal rapporto McKinsey, in base al quale il 65-70% delle famiglie occidentali ha visto calare il proprio reddito tra il 2005 e il 2014, la situazione non è rosea. Ma siamo sicuri che la soluzione siano muri e porte chiuse? L’Economist, comunque fa capire che non bisogna disperare perché il tempo non è dalla parte di quelli del “ponte levatoio su”, di quelli dei muri. I Millennials, mediamente più istruiti delle generazioni precedenti, sono più aperti dei loro genitori praticamente su tutto: dal commercio, all’immigrazione, ai costumi e sembrano non cambiare atteggiamento man mano che crescono.
(economist.com)