Nel sempre stimolante sito di Norberto Bottani (oxydiane.net), si trova, tra l’altro, un pezzo piuttosto polemico sulle convinzioni pedagogiche degli insegnanti, accusati di un certo dilettantismo. Bottani non ci va leggero: “Molti bravi insegnanti credono e sono fermamente convinti che essere bravi, di svolgere lezioni fantastiche, di essere alla ‘page’ e invece non lo sono affatto”. Un recente bollettino dell’Ocse documenta precisamente il baratro esistente tra convinzioni e pratiche pedagogiche. Detto in estrema sintesi, gli insegnanti, a parole, vogliono stimolare pensiero critico e autonomia di giudizio, ma poi viene fuori che ciò che propongono, nei fatti, sono perlopiù pratiche pedagogiche passive, a partire dall’insegnamento frontale. Un bel problema.
(oxydiane.net)