In Gran Bretagna da tempo si discute di come risolvere il problema dell’alto tasso di mortalità registrato tra chi viene ricoverato nel finesettimana. Ora, nonostante le resistenze della British Medical Association, Jeremy Hunt, segretario per la salute, ha deciso di ingaggiare una battaglia affinché il sistema sanitario nazionale sia operativo sette giorni alla settimana.
Il suo principale argomento è che ad oggi il sistema non è organizzato attorno alle necessità dei pazienti (bensì attorno a quelle dei medici, sembrerebbe intendere). I medici si sono subito ribellati, anche per certe accuse di “pigrizia” che non sono state gradite per nulla. Hunt però non demorde: per lui i medici devono scendere con i piedi per terra e ci sono “6000 buone ragioni per farlo”. Tale è infatti il numero stimato di decessi dovuti a un servizio sanitario che non funziona sette giorni su sette.
(Daily Mail)