Insegnanti

Anche in Inghilterra, dopo un analogo dato registrato in Francia, si profila una penuria di personale. Il 31 marzo la BBC ha divulgato la notizia di un record di abbandoni scolastici tra gli insegnanti. Ne parla Norberto Bottani, nel suo prezioso sito (http://oxydiane.net/), rilevando come in Inghilterra la ricerca del posto fisso e di un impiego statale non siano nei geni delle persone. Gli ultimi dati ufficiali dicono che soltanto il 62% dei neo-assunti insegnano ancora l’anno successivo. Nel 2005, questa proporzione era dell’80%. Circa 11.000 insegnanti abilitati non tentano nemmeno di cominciare e si orientano subito verso lavori meglio retribuiti e meno onerosi in termini di fatica e burocrazia.
Stiamo perdendo la prossima generazione di insegnanti, le nuove forze che avrebbero potuto rinvigorire la professione? Si chiede la sindacalista Mary Bousted. Il dubbio è che il primo anno sia diventato più che sufficiente a far capire ai neo-abilitati cos’è diventato l’insegnamento: nei colleghi esauriti o stressati vedono il loro futuro e capiscono immediatamente che l’insegnamento è incompatibile con una vita normale.

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