La decisione di Obama di aprire delle corsie privilegiate per i veterani nel pubblico impiego sta producendo un certo scontento. La prima lamentela è che vengono mandate avanti persone non preparate.
Ad esempio, sei degli otto elettricisti assunti all’Istituto poligrafico dello Stato sono militari e ad alcuni di loro mancano proprio le nozioni di base. Per molti colleghi i veterani hanno anche il difetto di essere tendenzialmente accondiscendenti. Da parte loro i veterani accusano gli altri di mancare di un’etica del lavoro. Resta il fatto che in tempi di crisi vedersi passare davanti i veterani non è piaciuto a parecchi lavoratori disoccupati. Lo scorso anno i veterani hanno rappresentato il 46% delle assunzioni di funzionari pubblici. Ma neanche i veterani sono contenti, sia per la nomea di incompetenti, ma anche perché molti di loro, dopo essersi trovati poco più che ventenni a dirigere dei compagni in situazioni estreme, ora sono costretti a svolgere lavori che poco hanno a che fare con la loro formazione in mezzo a colleghi che li considerano degli intrusi. (The Washington Post)