Amazon e gli editori

Delle schermaglie tra Amazon e vari editori si vociferava da tempo, ma quando, a maggio, il gigante dell’e-commerce ha cominciato a bloccare le ordinazioni dei prossimi titoli Hachette, si è capito che la faccenda si faceva seria. Pare che al cuore del contenzioso ci sia l’ennesima richiesta di abbassare i prezzi da parte di Amazon.

Bezos ha deciso che il prezzo giusto per un ebook non deve superare i 9,99 dollari. Ne ha parlato anche Forbes spiegando che dietro c’è un mero calcolo economico e una regola: se costa meno, la gente ne compra di più. Per ogni copia venduta a 14.99 dollari si vendono 1,74 copie a 9,99 dollari. Ora, con 100 copie a 14,99 dollari si fanno 1499 dollari; con 170 copie a 9,99 si arriva a 1738 dollari. Non fa una piega. Tutti si stanno chiedendo dove andrà il libro. Intanto la crescita del fenomeno dell’autopubblicazione spaventa molti. D’altra parte, la prospettiva di potersi tenere il 70% dei ricavi alletta molti aspiranti scrittori che quindi bypassano completamente gli editori. Non a caso, Amazon, spiegando che dei 9,99 si tiene il 30%, ha approfittato per consigliare che quel 70% rimanente le case editrici dovrebbero spartirlo più generosamente con gli autori. (mashable.com)

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