Nella Contea di Allegheny, nello Stato della Pennsylvania, la pausa estiva scolastica produrrà un effetto indesiderato: esporre migliaia di bambini al rischio malnutrizione. Lo scrive Matt Nussbaum sulla Pittsbuthg Post-Gazette.
Per rispondere a questa vera e propria emergenza, gli amministratori stanno cercando il supporto di enti no-profit perché aiutino a finanziare i programmi sostitutivi estivi e ad attivare nuovi punti di distribuzione, la carenza dei quali è un problema: nella contea di Allegheny sono solo 81, che lavorano quattro ore al giorno per cinque giorni alla settimana. Lo ha denunciato il centro di ricerca nazionale Food Research and Action Center.
Sally Petrilli, responsabile del Summer Nutrition Programs della Contea di Allegheny, ha affermato che l’ingresso nel sistema di enti no-profit sarebbe di vitale importanza. D’altro canto, però, le condizioni per operare nella distribuzione alimentare non sono allettanti: i fondi disponibili coprono solo i pasti effettivamente consumati, non quelli preparati. Se, per esempio, vengono preparati 4.000 pasti, ma solo 3.000 bambini si presentano a richiederli, il programma federale rimborserà solo i pasti effettivamente consumati. Con un tasso di rimborso più alto, si potrebbero coinvolgere più enti no profit, e attivare un numero maggiore di punti di distribuzione.