Il gigante del Tabacco, Phillip Morris International, ha chiesto all’Uruguay 25 milioni di dollari di danni. Ne ha parlato recentemente Lancet.
La storia è iniziata nel 2006, quando il presidente Tabaré Vázquez, oncologo, emanò una serie di provvedimenti per scoraggiare il fumo. Ad aver dato fastidio alla multinazionale del tabaccho, pare non sia stato solo la proibizione di fumare nei luoghi pubblici, l’aumento dei prezzi e la proibizione di pubblicità di sigarette nei media, ma soprattutto l’obbligo di tappezzare i pacchetti di sigarette fino all’80% dello spazio con messaggi minacciosi.
Già il “Financial Times” lo scorso anno aveva mostrato l’evoluzione delle politiche antitabacco dell’Uruguay attraverso la quota di allarmi presenti nei pacchetti con un’immagine molto efficace.