Sul Guardian del 17 dicembre Larry Elliott illustra un’inquietante raccolta di statistiche elaborate dallo Institute for Fiscal Studies (Ifs) che riguarda gli inglesi nati negli anni 60 e 70. Rispetto ai nati del decennio precedente, il loro stipendio medio è rimasto uguale, è diminuita la quota dei possessori di casa e le loro pensioni saranno inferiori a quelle percepite dai nati degli anni 40 e 50.
È la prima volta dalla Seconda Guerra mondiale che una generazione sta peggio della precedente. Se gli effetti nel tessuto sociale non sono ancor più disastrosi è solo grazie alle ricchezze familiari e alle eredità.
Uno degli indicatori è in controtendenza: nel 2000 gli stipendi dei nati degli anni 70 erano il 52% più alti rispetto a quelli dei loro genitori negli anni 80, ma quella ricchezza extra non è stata risparmiata: è andata spesa. Secondo l’Ifs, bisognerebbe ora indagare i motivi di questa scelta dissennata.