Un video dall’Afghanistan

Si vede un mullah sbraitare un discorso, un uomo armato (il padre) e una donna immobile a una decina di metri. Intorno, a debita distanza, altra gente, spettatori. Finito il sermone, parte la scarica di mitra, la donna si accascia a terra, scoppiano i pianti fra alcuni degli spettatori, sovrastati dalle urla stridule del mullah che ripete: “Allah è grande”, “Allah è grande”. La donna, Halima, assentatasi da casa per due giorni, era imputata di adulterio.
Ormai ci siamo abituati all’orrore che provocano questi maschi barbuti invocanti ossessivamente un osceno dio capoclan. E certamente altre religioni hanno, o hanno avuto, i loro orribili barbuti. Quel che colpisce è il silenzio degli altri musulmani nel mondo. Vien da chiedersi se non ci sia, nell’Islam, qualcosa che non va.

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