L’incubo dei compiti a casa

“Devi memorizzare, non capire”. Questo è ciò che risponde la tredicenne Esmee al padre quando le chiede se abbia capito il senso del paragrafo che sta leggendo. Esmee frequenta la terza media in una charter school di Chelsea a Manhattan. Non riuscendo a immaginare cosa la figlia faccia nelle tre-quattro ore che quotidianamente dedica ai compiti per casa, Karl Taro Greenfeld, romanziere, ha deciso di farli con lei per una settimana. Il lungo diario di questa terribile settimana è stato pubblicato su “The Atlantic”.
Lunedì ci sono 11 equazioni di algebra e 79 pagine di “Le ceneri di Angela” da leggere individuando alcuni passaggi cruciali. C’è anche da prepararsi per il test di Scienze naturali. Totale: quasi 5 ore.
Martedì toccano 12 equazioni di algebra , 45 pagine di “Le ceneri di Angela”, e un progetto di Lettere e Filosofia in cui bisogna scrivere una o due pagine “nello stile” di “The Absolutely True Diary of a Part-Time Indian”, il romanzo di Sherman Alexie. Poi c’è da prepararsi per il test sui verbi irregolari spagnoli del giorno dopo.
Tempo totale : 3 ore
Mercoledì e i giorni a seguire idem. Venerdì arrivano anche quelli per il finesettimana.
Richard Walker autore di “Riformare i compiti a casa”, spiega che tutto questo è dovuto al fatto che i nostri figli oggi sono in competizione con il mondo intero. In realtà questo ha a che fare relativamente con i compiti per casa. In Finlandia pare che bastino 30 minuti per fare i compiti nella stessa fascia d’età.
Secondo uno studio dell’Università del Michigan, il tempo medio trascorso sui compiti ogni settimana è passato da due ore e 38 minuti nel 1981 a tre ore e 58 minuti nel 2004. Nel 2007 intanto si parlava già di 6,8 ore di lavoro a settimana. Ormai l’incubo dei compiti per casa è diventato l’argomento principale dei genitori di New York quando si ritrovano.
http://www.theatlantic.com/magazine/archive/2013/10/my-daughters-homework-is-killing-me/309514/?single_page=true

Lascia un commento