I nostri geni non sono brevettabili

Lo scorso 13 giugno la Corte Suprema statunitense, con una sentenza storica, ha dichiarato che i geni umani non sono brevettabili.
Il percorso giudiziario era iniziato nel 2009, quando alcune associazioni di medici e pazienti avevano portato in tribunale l’azienda di biotecnologia Myriad Genetics. Motivo della contesa sono stati i brevetti ottenuti dalla Myriad negli anni novanta sui geni BRCA1 e BRCA 2, nonché sul test genetico in grado di individuarne la mutazione. La sigla BRCA viene dall’inglese BReast CAncer, cioè cancro al seno. Gli scienziati avevano dimostrato che una mutazione del BRCA1 e del BRCA2 portano un’elevata predisposizione di rischio verso il tumore al seno o alle ovaie. La scoperta aveva dato il via a una competizione serrata per riuscire a isolare il gene. Ad arrivare per prima era stata in entrambi i casi la Myriad, che aveva così ottenuto il brevetto.
Ormai ci sono 40.000 brevetti che coprono sequenze di DNA o singoli geni. L’intero genoma umano è di fatto proprietà di poche aziende private.
Ora la Corte suprema ha finalmente decretato che isolare i geni BRCA1 e BRCA2 non può essere qualificato come un’invenzione ma come una scoperta.
Rimane invece brevettabile il DNA sintetico, cDNA, in quanto non disponibile in natura.
(http://oggiscienza.wordpress.com)

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