Sull’alimentazione forzata

Ma vorremmo sapere questo da Veltroni: quale sarebbe lo scandalo dell’attacco di Berlusconi alla Costituzione? Lo scontro con Napolitano sui poteri del premier o l’attacco alla libertà fondamentale del cittadino di decidere della propria vita? Perché ha dato la sgradevole sensazione che enfatizzasse il primo aspetto per non pronunciarsi sul secondo. Nel caso vorremmo essere chiari: se si rinuncia a dir la propria, che per la sinistra non può che essere una professione di libertà, in nome di un calcolo elettorale per cui uno più uno doveva, e deve, fare trenta; oppure, peggio: perché si sono incontrate due forze che non credono, e non hanno mai creduto, nella maturità del cittadino, ma in una sua minorità, che lo Stato, in concordato con la Chiesa, deve supportare; bene, in entrambi i casi non potremmo che augurarci la fine del partito democratico.

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