Discutevamo con un insigne giurista se fosse giusto buttar via tutta “la Castelli”. Ha raccontato che a un convegno internazionale di tanti anni fa, aveva chiesto a una giurista scandinava, con alte responsabilità: “Ma da voi è il ministro a nominare i pubblici ministeri. Non avete paura che possa condizionarli politicamente?”. E lei, sgranando gli occhi stupefatta: “Ma se un ministro facesse questo dovrebbe dimettersi!”.