In televisione il capo della mafia siciliana. Viveva come un pastore d’altri tempi. “Per essere in sintonia con chi sta in carcere”, dice il procuratore. Subito dopo, per caso, un servizio sull’ex-governatore a vita della Banca d’Italia. Dopo aver fatto combutta con un amico, aver accettato i suoi regali lussuosi, ora, per discolparsi, lo accusa di fronte ai magistrati… Abbiamo qualche speranza di vincere la lotta alla mafia?